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11 APRILE 2014 - H.21.00

info e prenotazioni
011.207.58.59  -  biglietteria@teatroaraldo.it

 

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compagnia
THEALTRO

IL QUADERNO

IL QUADERNO

di M. Giaquinto da "Il grande quaderno" di A. Kristof

 

La performance si ispira al lavoro della scrittrice A. Kristof che nel suo “Trilogia della città di K” traccia con maestria ritratti di uomini e di donne per cui la disperazione delle loro non-vite, è occasione di riscatto quasi morale, rabbioso, senza bisogno di giustificazione o perdono. Davvero quando si raggiunge il fondo non si può che risalire?

 

"In una città mai nominata giunge una donna che si reca dalla propria madre portando i suoi due gemelli in età preadolescenziale. Lo scopo è quello di risparmiare loro i disagi della guerra, affidandoli alla vecchia, odiata da tutti nel paese e sospettata di aver avvelenato il proprio marito anni prima senza però mai aver scontato alcuna pena.

La nonna accetta, ma tuttavia sbeffeggiando e maltrattando la figlia, che torna nella "grande città", idealmente Budapest. I due gemelli, inseparabili in ogni momento della giornata, crescono tra l'odio della nonna e gli esercizi a cui si sottopongono per non destare in loro la sofferenza della separazione e della situazione in cui si trovano.

Una stanza della lurida casa della nonna è occupata da un ufficiale omosessuale, arruolato nell'esercito straniero che di lì a poco invaderà il paese, al quale fa da inserviente un attendente. I ragazzi vivono esperienze sessuali sia con l'uomo che con la badante del curato, il quale a sua volta veniva ricattato dai ragazzi poiché uso a violentare Labbro Leporino, una ragazza con una deformità fisica che vive della carità altrui.

Tra le truci esperienze che corrono loro sotto gli occhi vi sarà la morte della madre con la neonata avuta da un ufficiale straniero, dilaniate da una bomba nel giardino della nonna il giorno in cui torna a prendere i ragazzi per portarli con lei, ma anche della morte del padre, creduto disperso, il quale viene fatto camminare, proprio dai figli, su un campo minato alla frontiera del paese, per permettere a uno di loro di scappare oltre confine..."

TEATRO ARALDO - STAGIONE 2013 | 2014

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