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20 FEBBRAIO 2014 - H.21.00

info e prenotazioni
011.207.58.59  -  biglietteria@teatroaraldo.it

 

tutti i nostri spettacoli sono prenotabili anche tramite il circuito

compagnia

Arianna D'ambrini - Elisa Occhini

MON AMOUR MON AMIE - MAMA

TEATRO ARALDO - STAGIONE 2013 | 2014

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MON AMOUR, MON AMIE

di A. D'ambrini e Elisa Occhini

 

Mon amour, mon amie è l’incontro di due bambine e di due mondi opposti. Attraverso il gioco, Oscar e Jean entrano una nel mondo dell’altra ed esplorano le differenze che le respingono e, allo stesso tempo, le attraggono. Con la loro fantasia viaggiano insieme in luoghi sognati, lontani dal mondo degli adulti, salvo poi ritornare bruscamente alla realtà quando l’ora dei giochi è finita. Uno spettacolo per parlare del conflitto ridendoci su e per proporre una divertente inusuale interpretazione della legge di attrazione degli opposti.

 

 

...siamo in un non-luogo che potrebbe essere una piazzetta, oppure un parco, o un cortile. Jeanette salta la corda, sta provando a battre un record, così dice, col suo francese stentato, al “maschiaccio” che le si è appena avvicinato, ma si inciampa al sessantasettesimo salto e si immusonisce. Tocca al “maschiaccio”, Oscar, far vedere cosa sa fare e con una mossa di giocoleria conquista la francesina, che le lancia un capo della corda. Il gioco è fatto, il legame si è creato, quella corda le unirà fino al momento dei saluti, come un filo rosso fra le loro storie.

Oscar, che dovrebbe essere in classe, ha “bigiato” scuola perché c’è compito, Jeanette, che tutti chiamano Jean, come Jean Gabin, sta aspettando la madre, grande actrice, che sta facendo le répétitions en théâtre. Dopo un primo scambio di informazioni, in cui “fiutano” il reciproco disagio e la sottile attrazione le lega, le due bambine si abbandonano l’una al mondo dell’altra. Oscar porta Jean nel far-west, fra cow-boy, saloon e banche da assaltare, ma il posto non si addice a Jean e alla sua inseparabile bambola Scarlet:

 

Ma non ve la insegnano l’educazione le mamme nel far-west?

Ma non ci sono le mamme nel far-west!!!

 

Basta! Non è divertente quando non si capiscono le regole del gioco! Adesso tocca a Jean portare Oscar nel suo posto segreto. Ma non l’ha ancora trovato, forse girando da un posto all’altro con la mamma “artista” non ha avuto il tempo di cercarlo. È quella l’occasione giusta e, come in una magia, le due bambine si ritrovano...

 

A Paris!!!! Merci merci merci pour m’avoir accompagné ici!

 

 Ma, come si domanda Oscar…

 

E chesche nu facimm’ a Pari’?

 

Jean diventa cicerone del suo mondo sognato. Paris, la città dell’amore, fa qualche effetto anche alle due bambine, che nel dubbio se possono essere marito o moglie oppure no si dicono che in fondo…

 

Qua possiamo essere quello che vogliamo, ricordi?

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