L’UOMO ARRABBIATO CON DIO

studio teologico in tredici dialoghi a una voce

 

Che cosa comporta la fede? Quale deve essere il “giusto” rapporto tra Dio e l’Uomo? Su queste domande si è espressa la critica spirituale in qualunque cultura, in qualunque tempo. Ma fino a che punto l’Uomo, intenso come genere umano, ha il diritto di “arrabbiarsi” con Dio? Cosa può chiedere? Cosa può pretendere?

 

Da questi preamboli nasce il progetto “L’Uomo arrabbiato con Dio”, un evento articolato in cinque serate, che vuole analizzare tredici differenti temi fondamentali della teologia universale, attraverso la voce e il corpo di personaggi “simbolici” della cultura giudaico-cristiana. Le tredici pièces, opera di Walter Revello, vogliono presentare una prospettiva nella spiritualità, aperta a credenti di qualunque culto così come ad atei e ad agnostici: uno studio nella teologia, uno studio nell’animo umano.

 

AFFAMATI (Affàmàti)
studio dodecafonico sul bisogno di Dio

L’essere umato, ovunque sia, qualunque sia la sua natura, ha bisogno di un dio per sentirsi protetto, custodito, amato ma anche minacciato talvolta. E Dio? Lui non ha bisogno per l’uomo per esistere? Ovvio.

In questo studio dodecafonico, l’uomo, nella sua molteplice forma, esprime il suo bisogno di dio e il bisogno che dio ha di lui, attraverso la fame, costante presenza della religione giudaico-cristiana, in cui, unicum, dio stesso si fa pane per i suoi affamati e vino per i suoi assetati, pronto a diventare sostegno spirituale ma anche e soprattutto fisico.

 

Un lavoro intenso, in conclusione del percorso de “L’uomo arrabbiato con Dio”, in cui si intersecano in scena le dodici voci a cui sono affidati i soliloqui precedenti, in uno studio sulla voce, sul corpo ma anche e soprattutto sul senso intimo della parola e del suo potere per e su dio.

 

 

Un progetto di Walter Revello

Una produzione Barbari Invasori

In scena: Daniele Ossola, Marco Armellino, Walter Revello, Elena Santoro, Antonella Argentini, Francesco Feola, Patrizia Schneeberger, Monica Carelli, Massimo Chionetti, Stefania Sirianni, Angelica Tafuro, Valentina Mortara