top of page

vatuttobenemadamalamarchesa?

come è nato il progetto di rassegna teatrale a tematica LGBT

Il progetto, Va tutto bene Madama la Marchesa?, nasce dal percorso artistico e umano che gli organizzatori hanno sviluppato nel corso della propria attività, attraverso studi, ricerche, produzioni e performance.

Il festival/rassegna, va tutto bene madama la marchesa?, nasce dal percorso artistico ed umano che le compagnie residenti stanno affrontando e che nella stagione 2011 – 2012 ha portato alla produzione e messa in scena di spettacoli che attraversano diversi aspetti dei vissuti LGBT.

Non volendo correre il rischio dell’autoreferenzialità delle proprie scelte stilistiche, tanto quanto il desiderio di proporre e condividere soprattutto un’esperienza di lavoro, Thealtro, in collaborazione con Barbari Invasori ed il Teatro Araldo di Torino, hanno costruito una idea di concertazione ampia e diffusa sul territorio.

 

Si è quindi dato vita un nuovo e solido network di collaborazione e concertazione con associazioni, istituzioni ed organismi anche non riconosciuti le cui attività siano riconoscibili nel superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.

 

E’ nata una rassegna composita, in cui i diversi linguaggi, ma anche le differenti voci, si sono congiunte per definire un comune scopo, ossia la cessazione di quanto attualmente è configurato come “politiche delle diversità”, al fine di identificare ogni essere umano per quello che è (o vuole essere) e non in contrapposizione ad altri, sotto un indefinibile concetto di “diversità”, tra virgolette appunto.

 

Può sembrare utopistico ma è il cuore centrale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, adottata a livello mondiale nel 1948: art. 2: Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.

 

È in quest’ottica che abbiamo scelto una frase di Sandro Penna quale manifesto programmatico della prima edizione della rassegna: Beato chi è diverso, essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune.

 

La seconda edizione della rassegna continua ed integra l’idea di lavoro che ha animato la prima edizione, appena conclusa.

 

L’obiettivo è quello di costruire sul territorio una abitudine al teatro che sia maggiormente consapevole del ruolo del linguaggio teatrale per la comunicazione civile nei suoi diversi e sfaccettati aspetti: dalla commedia al dramma, alla tragedia, alla narrazione, alla poetica…

…per costruire e definire un luogo dove la protezione della “quarta parete” permette a tutti un coinvolgimento diretto, immediato ed al contempo non invasivo su temi e poetiche che toccano tutti ma che tutti non hanno i mezzi e gli strumenti per affrontare e condividere.

 

La strategia di comunicazione della rassegna si unisce si accompagna alla campagna ufficiale del Teatro Araldo di Torino, che promuoverà spettacoli e perfomance di “Marchesa” attraverso i canali istituzionali che gli sono di competenza.

 

La natura innovativa del progetto porta comunque ad una promozione e comunicazione specifica attraverso pagine web dedicate (www.madamalamarchesa.it - ospitate sui server del Teatro Araldo e/o delle Compagnie residenti e promotrici dell’iniziativa); azioni specifiche sui principali social network ed un ufficio stampa dedicato. 

I partner del progetto "Marchesa"
bottom of page